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Benvenuti! Siete nel blog del mio primo romanzo "La vendetta dei pirati", pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. In questo blog avrete modo di essere aggiornati sul libro o di esprimere un vostro parere.
"La vendetta dei pirati", romanzo per ragazzi, narra la storia di Mila Ligte, figlia del pirata più temuto dei sette mari. Un'avventura incredibile, che va oltre i confini del mare. Tra sanguinose battaglie, amori, lunghi inseguimenti e vendette, il romanzo vi farà rivivere il fascino del lupo di mare.

mercoledì 11 marzo 2015



Mentre scaldava l’acqua per il tè da servire a due anziane clienti, Rachel udì tintinnare i campanelli della porta d’ingresso. Con la coda dell’occhio sbirciò i nuovi clienti: quattro ragazzi non più grandi di lei presero posto ad un tavolo.
“Li servi tu?” le chiese la collega.
Rachel annuì e lasciò che l’amica si occupasse del tè al posto suo. I ragazzi stavano consultando il menù.
“Ciao!” li salutò e, estratti dalla tasca del grembiule block-notes e penna, domandò: “Cosa vi porto?”.
I ragazzi la squadrarono dalla testa ai piedi, costringendola ad abbassare lo sguardo sul quadernino.
“Vorremmo quattro birre medie”.
Rachel segnò velocemente le ordinazioni, ascoltando bene la voce calda del ragazzo che aveva parlato per tutti. Stava per andarsene, quando lo stesso giovane la fermò.
“Ti ho già vista da qualche parte?”.
Solo in quel momento Rachel lo guardò. Era in assoluto il ragazzo più bello che avesse mai visto: occhi grandi e verdi, capelli chiari, sguardo profondo e lineamenti delicati. Meraviglioso come un Adone, era il ragazzo che tutte avrebbero desiderato.
“Veramente io…” tentennò lei, riflettendo “Io non credo di conoscerti. Non ti ho mai visto”.
“Studi alla Denver?”.
“Sì. Anche tu?”.
“Ecco dove ti ho vista allora!” esclamò lui e sorrise “Anche noi studiamo alla Denver”.
“Bene…” commentò lei e lasciò la frase in sospeso, non sapendo cos’altro aggiungere. Tutte quelle attenzioni la imbarazzavano; quindi si congedò con la scusa di preparare le birre.
Di certo non si sarebbe mai aspettata che il bel ragazzo si alzasse un attimo dopo per raggiungerla al bancone e approfondire la conoscenza.
“Allora anche tu studente della Denver” esordì con tono suadente “Non ti ho vista spesso, però. A quale anno stai?”.
“Terzo anno” rispose lei in fretta “Sono nuova”.
“Ah” il ragazzo si voltò a guardare gli amici dietro di lui, che rivolgevano loro occhiate maliziose “Io sono un anno avanti. Mi chiamo Peter”.
Rachel si allungò sul bancone per stringergli amichevolmente la mano.
“Rachel” si presentò.


'Il ragazzo del diavolo', http://www.editoriunitigds.it/prodotti.asp?shop=140&intProdID=22200



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