Mila combatteva al fianco di Jimmy. Il ragazzo se la cavava benissimo, come se non avesse mai dimenticato i lunghi insegnamenti dell’infanzia. Era sempre abile e veloce. Il sangue non lo impressionava e la morte non lo terrorizzava. Mila era orgogliosa di lui. Nonostante non sapesse per quale motivo quella nave li avesse attaccati, provò uno strano desiderio di combattere: quello scontro la eccitava, rendeva tutto più esaltante.
Terminati i proiettili nelle pistole, lasciò cadere a terra la cintura e si servì solo della spada, la sua arma preferita, con la quale sarebbe stata capace di compiere un massacro.
(La vendetta dei pirati) www.emanuelaruggeri.altervista.org